PUBBLICATA DALL’INPS LA CIRCOLARE PER L’ADESIONE VOLONTARIA AL FONDO DEL CREDITO E DELLE ATTIVITA’ SOCIALI DA PARTE DEI DIPENDENTI E PENSIONATI PUBBLICI FINO AD OGGI ESCLUSI.

Roma -

Come anticipato nel comunicato del’11 agosto si è riaperta la possibilità di adesione al Fondo Credito.

“Dal 20 agosto 2021 al 20 febbraio 2022 sarà possibile, per tutti i dipendenti e pensionati pubblici non iscritti in precedenza, aderire alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali.”

L’ INPS ha pubblicato nel suo sito istituzionale la circolare n° 128 del 19 agosto 2021 e il messaggio del 12 agosto 2021 n° 2883 (clicca sopra per aprire il collegamento) che disciplinano le modalità di adesione tramite la procedura on line che, scartata da tempo qualsiasi modalità cartacea suggerita da alcuni, è la sola modalità di adesione per accedere ai servizi erogati dall’INPS.
Per tutte le informazioni e l’accesso al servizio è disponibile la pagina Adesione alla Gestione Unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, nel sito dell’Istituto (clicca sopra per collegamento).

Ribadiamo la nostra soddisfazione per l’approvazione di una norma che consente a tutti i dipendenti pubblici di aderire, su base volontaria, ad un Fondo Pubblico, alternativo al modello ed alle logiche del welfare aziendale di stampo privatistico, che interviene sulla base di un principio solidaristico di redistribuzione delle risorse.

Un provvedimento che reintroduce l’apertura di ulteriori sei mesi all’accesso, come già fatto nel 2007, riaffermando pari diritti tra i lavoratori pubblici discriminati sulla base dell’iscrizione ad una diversa cassa previdenziale.

Rimane ancora aperta invece la questione delle risorse e del loro utilizzo, argomento su cui ci auguriamo da parte dell’INPS la più ampia diponibilità al confronto, in particolare rispetto alla definizione dei requisiti fiscali di reddito e familiari, previsti per l’accesso alle prestazioni.

Ad esempio la periodica riduzione dei tassi di interesse su mutui e prestiti e la importantissima gestione delle risorse destinate alle prestazioni per le persone non autosufficienti.

Condividiamo infine le valutazioni espresse nel Messaggio Inps n.2341 del 2007 sulla deducibilità di tale contribuzione dall’imponibile IRPEF.

 

 

 

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