REFERENDUM WELFARE " …una vittoria pre-annunciata…."

Roma -

“ Abbiamo l’80% di adesioni per il si….”, si affannano a proclamare ai quattro venti e con toni trionfalistici CGIL-CISL – UIL, e ciò ancor prima che le “ermetiche” urna si siano dischiuse e che si sia proceduto al conteggio dei voti.

Per dirla alla stregua del famoso conduttore di una emittente televisiva, “…sorge spontanea una domanda”: ma come hanno fatto CGIL – CISL e UIL, ancor prima dello spoglio dei voti, a preannunciarne gli esiti con cotanta matematica certezza?

Un dubbio si insinua…..non è che per caso che essi siano dotati di poteri profetici o caso mai siano stati ispirati dalla Sibilla Cumana?.......

 

Macché….nulla di tutto questo…. l’arcano è presto svelato. E’ bastata la rivelazione di un Parlamentare ( On. Rizzo) alla trasmissione di ieri a “ Porta a Porta” per dimostrare, con prove documentali, che non di oracoli  e neppure di capacità profetiche e men che meno di pratiche divinatorie trattasi, bensì di vera e propria consultazione – farsa senza regole e garanzie, gestita direttamente dalla Triplice e addirittura votata anche nelle loro sedi.

Insomma la solita sceneggiata partenopea ( o se preferite, all’italiana) per suggellare, attraverso forme mistificatorie e di surrettizia  democrazia,  la legittimità dell’Accordo del 23 luglio.

Vero è che il risultato è stato già “strategicamente” deciso e definito a tavolino persino nelle percentuali( 80% di si, con la ““concessione” -  bontà loro -  di quel 20% di voti contrari per rendere maggiormente credibile la disinvolta operazione referendaria).

 

Nel respingere fermamente questo imperante “ sistema” condotto all’insegna di un ignominioso raggiro, la RdB Pubblico Impiego conferma e riafferma la propria contrarietà ad un Accordo sul Welfare – sottoscritto di concerto da Confindustria e da CGIL – CISL e UIL - che:

·         eleverà l’età pensionabile, peggiorando la stessa legge Maroni

·         penalizzerà in dismisura i lavoratori che svolgono attività gravose ed usuranti

·         ridurrà i coefficienti per il calcolo della base pensionabile

·         determinerà “ elemosine” per le pensioni più basse ( solo il 15% degli attuali pensionati) che saranno ampiamente consunte dal progressivo aumento dei prezzi

·         “stabilizzerà” l’indice delle pensioni che continueranno quindi a perdere potere di acquisto

 

 

Roma, 11 ottobre 2007

 

 

Il Coordinamento Nazionale RdB Istruzione

 

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