Mentre dall’incontro del 30 maggio tra USB, i presidenti e i direttori generali degli EPR è emersa una convergenza con i lavoratori della ricerca pubblica e università sulla necessità di un comparto di contrattazione dedicato, dal Parlamento arrivano importanti novità sul fronte della Legge di conversione “DL Rilancio”.

Sono stati presentati, infatti, alcuni importanti emendamenti (vedi tabella allegata) che affrontano temi quali: fondi, aumento dell’accessorio, no alla meritocrazia di impostazione brunettiana e necessità improrogabili sul fronte del personale (carriere e precariato), che riconosciamo tra le nostre richieste ascoltate. Ma il nodo del comparto e della governance unica di tutti gli EPR devono essere fatti propri dal ministro Manfredi.

Mercoledì 10 giugno USB PI Ricerca sarà in piazza a Viale Trastevere, sede MUR (ex-Miur), proprio per chiarire le priorità di chi la ricerca la vive, la pratica e la produce.

Gli interventi parlamentari vanno accolti subito e il ministro deve comprendere che se il comparto di contrattazione non diventa una priorità per il suo dicastero e per il governo, si assumerà la responsabilità politica di ignorare le esigenze del personale, di bloccare il necessario rilancio del settore e, ancora, di limitare, più di quanto non sia già stato fatto in passato, l’attrattività della ricerca pubblica del nostro Paese, minata dai problemi antichi e incrostati della precarietà e dei salari bassi.

Le ragioni che ci portano ad essere in piazza, unico sindacato della Ricerca Pubblica, sono e resteranno la base anche per la discussione che faremo in assemblea giovedì 11 giugno alle ore 15 (https://meet.google.com/iwq-ipid-uzw?pli=1&authuser=1) quando decideremo con i lavoratori come continuare la lotta perché la Ricerca sia la vera priorità di rilancio attraverso comparto, governance, fondi e personale!

USB il sindacato della Ricerca e dell’Università c’è!

USB PI Ricerca