Richiesta notizie su operatività dello Sportello Unico per l'Immigrazione di Salerno
Al Prefetto di Salerno Dott. Salvatore Malfi
Piazza Giovanni Amendola
84121 SALERNO
PEC: protocollo.prefsa@pec.interno.it
Al Responsabile dello Sportello Unico
dell’ Immigrazione di Salerno c/o
Prefettura di Salerno
Piazza Giovanni Amendola
84121 SALERNO
PEC: protocollo.prefsa@pec.interno.it
Al Capo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Salerno
Corso Garibaldi, n. 142/D
84123 Salerno
PEC: ITL.Salerno@pec.ispettorato.gov.it
Al Ministero dell’Interno – Dipartimento
per le Libertà Civili e L’Immigrazione –
Direzione Centrale per le politiche
dell’Immigrazione e dell’Asilo
Piazza del Viminale, 1
Roma, Lazio 00184
PEC: gabinetto.dlci@pecdlci.interno.it
Al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali –
Direzione Generale dell’Immigrazione
e delle politiche di integrazione
Via Flavia, 6 –
00187 Roma
PEC: dgimmigrazione@pec.lavoro.gov.it
All’Ispettorato Nazionale del Lavoro
Direzione centrale vigilanza, affari legali e contenzioso
ROMA
PEC: dcvigilanza@pec.ispettorato.gov.it
Oggetto: Richiesta notizie su operatività dello Sportello Unico per l’Immigrazione di Salerno.
Premesso che :
sulla base della normativa (d.lgs. 25.07.1998, n. 286) e dei relativi regolamenti attuativi (DPR 18 ottobre 2004, n. 334) è istituito, da oltre 10 anni, presso ciascuna Prefettura - UTG lo Sportello Unico per l’Immigrazione, quale struttura istituzionale di riferimento per la trattazione delle richieste di nulla osta per l’accesso al lavoro subordinato o stagionale, per il ricongiungimento familiare, per la ricerca scientifica ed il volontariato;
che sulla base alla normativa vigente solo lo Sportello Unico per l'Immigrazione, attivo presso la Prefettura, effettua attività di front office per i procedimenti finalizzati al rilascio del nulla osta al lavoro e al rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare; mentre l'attività di istruttoria (back office), relativa ai nulla osta al lavoro subordinato, stagionale e non, (cd.decreto flussi), viene svolta dai competenti uffici dell’ Ispettorato Territoriale del Lavoro e delle Questure, tenute al rilascio del parere di competenza.
Tanto Premesso, in relazione alle diverse segnalazioni pervenute alla scrivente Organizzazione Sindacale, si rinnovano gli interrogativi e le questioni di seguito evidenziate, già formulati più volte nel corso degli anni.
Perché, pur esulando dagli adempimenti istruttori di competenza, l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Salerno espleta, in maniera giornaliera e continuativa da oltre 10 anni, attività di front-office, ricevendo l’utenza presso la sua sede di corso Garibaldi, n. 142/D, sia per le pratiche di ricongiungimento familiare, sia per quelle relative al rilascio del nulla osta al lavoro stagionale, procedendo in tal caso alla convocazione del datore di lavoro richiedente (imprese agricole ed alberghiere) ed all’acquisizione della documentazione richiesta in sede di convocazione?
Perché sempre l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Salerno (come si evince dalla segnatura di protocollo), e non lo Sportello Unico, procede, all’inoltro ai richiedenti della comunicazione dei motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza (c.d. preavviso di rigetto o di diniego), ai sensi dell’art. 10 bis della l. 241/1990, sia per i ricongiungimenti familiari che per i flussi stagionali?
Perché lo Sportello per l’ Immigrazione di Salerno non è “unico” nel senso che non è l’ unico punto di contatto per il cittadino, che continua ad essere sballottato tra più uffici?
Perche detta misura di semplificazione, voluta dal legislatore, con legge Bossi- Fini del 2002, sembrerebbe non essere mai stata attuata a Salerno?
Quale competenza ha l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Salerno nell’iter procedurale ed autorizzativo per rilascio del nulla osta al ricongiungimento familiare, iter che deve essere gestito, in base alla normativa vigente, unicamente dal SUI?
Perché le integrazioni documentali necessarie per l’emissione del parere di competenza sulle istanze nulla osta al lavoro stagionale vengono richieste dall’Ispettorato direttamente al datore (che si rapporta direttamente con l’utenza) e non per il tramite dello Sportello Unico Immigrazione?
La circostanza che il Dirigente dello Sportello Unico, sia anche il capo dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Salerno, può legittimare tale modalità operativa che va a snaturare l’impianto originario previsto dalla norma?
Può l’Ispettorato Territoriale del Lavoro Salerno utilizzare la sede, le risorse umane e strumentali del proprio ufficio per effettuare attività di front-office per l’utenza, per richiedere e ricevere integrazioni documentali, per convocare i richiedenti, per inoltrare comunicazioni di rigetto delle istanze, sostituendosi al SUI?
Se e quante volte, come da registro dei verbali, si è riunito in questi anni lo Sportello Unico per l’Immigrazione per l’istruttoria delle pratiche complesse?
Perché la scrivente Organizzazione sindacale negli anni non ha mai ottenuto una risposta a dette lecite domande?
Tanto rappresentato, si chiede agli "organi competenti" di procedere ad un attenta verifica sulla corretta operatività ed efficacia dello Sportello Unico dell’Immigrazione di Salerno e di esprimersi in merito agli interrogativi posti, che meritano, a nostro avviso una esaustiva risposta, non più procrastinabile.
Napoli, 11 dicembre 2017
Coordinamento regionale USB PI