RIESUMARE IL PATTO DEL '93? NO, GRAZIE!

Roma -

"Tutto serve oggi al Paese e al mondo del lavoro tranne che riesumare il Patto di concertazione del ‘93". E’ questa la posizione della CUB in ordine alle dichiarazioni di Padoa Schioppa all’incontro con le parti sociali. "Ancora una volta siamo stati esclusi dal tavolo – sottolinea Pierpaolo Leonardi Coordinatore nazionale CUB – proprio perché siamo l’unica Confederazione maggiormente rappresentativa a non aver sottoscritto quel Patto scellerato. Oggi non serve una nuova politica dei redditi ma una redistribuzione del reddito e della ricchezza prodotta. Nessuno scambio in nome di un fantomatico sviluppo può essere chiesto oggi a lavoratori, pensionati e disoccupati/precari che sono ormai alla fame e non hanno più nulla da dare".
"E’ abbastanza curioso comunque che il superministro Padoa Schioppa rinvii a dopo il varo della manovra Finanziaria l’avvio dei tavoli con le parti sociali. E’ come dire che prima il governo decide e poi comunica le sue decisioni, un modo un po’ strano di immaginare le relazioni industriali. E’ evidente che si avvicina sempre più la proclamazione dello Sciopero Generale contro ogni ipotesi di ulteriore attacco ai diritti dei lavoratori" conclude Leonardi.

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