RIPRENDE LA LOTTA DEGLI AGRICOLTORI SARDI PER DIRE NO AL LATIFONDO BANCARIO

Protestano i contadini a cui sono state pignorate le aziende agricole dopo il blocco dei mutui agevolati imposta da Bruxelles

Riprendono le proteste dei contadini sardi che hanno subito il pignoramento e la vendita all'asta delle loro aziende dopo il blocco dei mutui agevolati previsti dalla legge regionale 44/88, dichiarata illegittima da Bruxelles.

Con la protesta è stato rioccupato il municipio di Decimoputzu, dove si sono riuniti in assemblea i piccoli imprenditori delle campagne con i vertici di Altragricoltura, il movimento che punta alla "sovranità alimentare" da subito vicino alla battaglia dei contadini sardi.

Circa un anno fa un provvedimento della Finanziaria prevedeva la costituzione di una commissione di tre esperti che avrebbe dovuto avanzare soluzioni tecniche al problema. Poi, la crisi del Governo Prodi e le successive elezione politiche hanno fatto cadere nel vuoto la decisione e il tavolo tecnico non è mai stato convocato.

Gianni Fabbris, coordinatore per il Cagliaritano di Altragricoltura, ha annunciato che la protesta andrà avanti "fino a quando non avremo ottenuto un nuovo blocco totale delle aste giudiziarie, la convocazione del tavolo a Roma e, in ultima istanza, la dichiarazione dello stato di crisi del settore agropastorale della Sardegna".

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