SALUTE E REDDITO VANNO DI PARI PASSO! USB CHIEDE ELEZIONE DIRETTA DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI E IMMEDIATA RIAPERTURA DEI CONTRATTI PUBBLICI

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Nel corso dell'odierno incontro all'A.Ra.N. sul tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro la USB ha ribadito la necessità che l'accordo quadro sulla materia, risalente a sedici anni fa, sia radicalmente modificato e aggiornato. I drammatici dati statistici delle morti sul lavoro e degli infortuni dimostrano che sulla materia della sicurezza c'è un ritardo strutturale e culturale che non può essere colmato da un accordo quadro che era inadeguato già nel 1996.


La stragrande maggioranza dei luoghi di lavoro sono luoghi in cui lo Stato eroga i servizi alla cittadinanza: scuole di ogni ordine e grado, strutture ospedaliere, uffici pubblici sono spazi in cui deve essere tutelata la salute e la sicurezza di milioni di lavoratrici, lavoratori e cittadini di ogni età e condizione. Per questo la USB ritiene che la materia non sia una questione strettamente sindacale e ha chiesto di rafforzare il ruolo diretto dei lavoratori nella scelta di quelle figure che hanno il compito di vigilare sulle inadempienze e sulla corretta e piena applicazione delle norme. È necessario anche aprire un tavolo permanente per monitorare lo stato della salubrità e sicurezza dei luoghi di lavoro pubblici.


A meno di non voler essere ipocriti si deve poi riconoscere che i pesanti tagli alla spesa pubblica, ostinatamente praticati da ogni governo in ossequio ai dettami dell'Europa, hanno conseguenze dirette sulla salute di cittadini e utenti.

L'austerità produce anche morti e infortuni sul lavoro, oltre ad avere già prodotto quella spaventosa caduta delle retribuzioni individuali che ha effetti pratici anche sulle possibilità individuali di cura.

Salute e condizione reddituale sono strettamente connesse e perciò la USB, insieme alle richieste più specifiche avanzate al tavolo, ritiene urgente e non più rinviabile il rinnovo immediato dei contratti, garantendo ai tre milioni di lavoratori pubblici la possibilità di recuperare il salario perduto in questi anni. In questo senso ha chiesto all'A.Ra.N. - la cui funzione istituzionale dovrebbe essere quella di stipulare i contratti collettivi di lavoro - di sollecitare il ministro D'Alia a riaprire un tavolo negoziale per affrontare e risolvere la questione contrattuale, partendo dallo stanziamento di risorse vere per le retribuzioni.

Scarica La piattaforma USB per il rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego 2022-2024

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