SANITA' ROMA: AGLI ESTERNALIZZATI DEL POLICLINICO DI TOR VERGATA IMPEDITA PARTECIPAZIONE AD ASSEMBLEA SINDACALE DI CGIL E UIL UTILIZZANDO UNA GUARDIA GIURATA DEL POLICLINICO

Roma -

Ieri, 7 novembre, al Policlinico di Tor Vergata si è svolta dalle 18.00 alle 20.00 un’assemblea sindacale per i dipendenti esternalizzati della ditta Arcobaleno, che lavorano in appalto presso lo stesso Policlinico. L’assemblea, indetta da Cgil e Uil ed inizialmente aperta a tutti i lavoratori della ditta Arcobaleno, è stata poi ristretta ai soli iscritti ai sindacati organizzatori, escludendo i lavoratori iscritti ad altri sindacati.

Per impedire materialmente l’accesso di questi lavoratori all’assemblea è stata addirittura utilizzata una guardia giurata in servizio presso il Policlinico di Tor Vergata, e dunque pagata con soldi pubblici per vigilare sulla sicurezza nel complesso ospedaliero. A questo proposito c’è da ricordare che nell’area del Policlinico e dentro i locali stessi del nosocomio sono di recente avvenute diverse aggressioni e rapine, alcune ai danni degli stessi lavoratori del PTV.

 

Per le RdB-CUB quello di ieri è un fatto gravissimo, che esprime una visione dell’adesione sindacale non come prerogativa personale dei lavoratori tutelata dalle leggi, ma come dato di pubblico dominio e motivo di discriminazione.

 

Tale comportamento per giunta danneggia ulteriormente dei lavoratori già gravemente penalizzati . Infatti i 280 dipendenti della Arcobaleno s.r.l., tra ripetute proroghe e rinnovi, lavorano presso il PTV sin dal 2001, svolgendo nei fatti mansioni da ausiliari ospedalieri mentre sono stati inquadrati come operai pulitori. Inoltre solo dal luglio scorso la Arcobaleno s.r.l. risulta aggiudicataria della gara d’appalto per la fornitura di  “Ausiliari ed OSS”, mentre nulla ancora è cambiato nell’inquadramento contrattuale dei dipendenti.

 

Per anni questa situazione è stata tollerata dai sindacati confederali, dai diversi assessori che si sono succeduti al governo della sanità del Lazio, e dal Direttore Generale del Policlinico Bollero. Va ricordato che l’appalto in questione impegna soldi pubblici per oltre 16 milioni di Euro più Iva, e che rispetto ad un costo orario del lavoro di 18 euro, i dipendenti percepiscono solo circa 6,50 Euro lordi.

 

Le RdB-CUB, che da tempo sono impegnate nella battaglia per la difesa dei diritti dei lavoratori del PTV, rivendicano come primo minimo atto dovuto l’applicazione del Contratto nazionale della sanità privata ed un percorso che porti alla definitiva reinternalizzazione del servizio e dei lavoratori che da anni lo stanno svolgendo.

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