Sciopero e manifestazione del trasporto aereo a Malpensa: con i lavoratori, con la Palestina

Malpensa -

Presidio e Manifestazione presso la porta 1 del Terminal 1 di Malpensa il 26 settembre 2025 ore 10,00: Contro la guerra, per il lavoro difendiamo la Global Sumud Flotilla!

Il 26 settembre 2025 USB Lavoro Privato ha dato adesione allo sciopero di 24 ore di tutto il Trasporto Aereo.

Gli aeroporti, come i porti, sono infrastrutture strategiche nel mondo globale, dove oltre a persone e merci, si muovono purtroppo anche le spedizioni di armamenti.

A Malpensa si vivono condizioni di lavoro insostenibili con carichi di lavoro sempre più pesanti turni di lavoro massacranti e i contratti sono sempre ribassati, le persone che già faticano a sostenere una vita priva del dovuto un equilibrio tra lavoro e ambito privato, sono chiamate, inconsapevoli, a caricare armi o ad avere a che fare con queste, anche negli aeroporti civili: l’aeroporto di Montichiari di Brescia è l’esempio lampante. Al Cargo di Malpensa è stato inaugurato a maggio 2025 il nuovo ufficio Operativo del 1° gruppo Ricezione e Smistamento dell’aeronautica Militare per consentire un sensibile potenziamento delle capacità doganali e una riduzione dei tempi di transito dei materiali e dei sistemi d’arma destinati ai reparti delle forze armate nazionali e periodicamente, anche a favore di altre forze armate. Malpensa è un aeroporto civile e tale deve restare!

Il lavoro e la guerra non sono compatibili.

Da anni oramai chiediamo di abbassare le armi e alzare i salari e migliorare le condizioni di lavoro e per tutta risposta i contratti nel settore non recuperano neanche l’inflazione reale, mentre si investe il 5% del PIL in armamenti.

Se le aziende aeroportuali e i vettori non si pongono problemi etici, perché si sa che gli affari sono affari, per i lavoratori aeroportuali invece la questione etica c'è eccome, tant’è che si sono moltiplicate le azioni di disobbedienza in tutto il Paese. Da Pisa a Montichiari abbiamo visto singoli o gruppi di lavoratori che coraggiosamente hanno preferito rispondere alla propria coscienza piuttosto che agli ordini delle proprie aziende. Scioperiamo a sostegno dell’azione di blocco del carico di armi, intrapresa dai portuali di Genova di USB che con uno stupefacente effetto domino è riuscita a coinvolgere i principali porti italiani e europei. Si stanno rianimando anche le piazze dove migliaia di cittadini e di lavoratrici e lavoratori partecipano alle mobilitazioni come non succedeva da anni. Il genocidio del popolo palestinese, a Gaza, sotto gli occhi del mondo, unito all’ignavia della politica italiana e europea, corrotta e complice del governo criminale di Israele e del suo principale alleato, gli Stati Uniti, è così aberrante da scuotere le nostre coscienze di lavoratori e cittadini.

A questi lavoratori va tutto il nostro sostegno!

Scioperiamo per rivendicare i risarcimenti del danno per il mancato lavaggio dei DPI, per la maggiorazione domenicale, per ladeguamento della retribuzione nelle giornate di ferie, aumenti salariali e per una miglior equilibrio tra lavoro e vita privata.

Scioperiamo in difesa della Global Sumud Flotilla, una risposta di umanità contro la disumanizzazione dello stato di assedio di milioni di donne, di bambini, di uomini innocenti e inermi.

Aderiamo allo sciopero per dire no all’economia di guerra imposta dai governi complici che si sta mangiando i nostri salari e le nostre pensioni, trasformando lo stato sociale in stato di guerra.

Il giorno dello sciopero invitiamo tutte e tutti a partecipare al Presidio e Manifestazione di protesta che si terrà davanti all aerostazione del Terminal 1.

DICIAMO NO ALL’INVIO DI ARMI DALL’AEROPORTO CIVILILE DI MALPENSA!

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