SCIOPERO: unica risposta ad un atteggiamento irresponsabile

Nazionale -

La vertenza relativa alla definitiva stabilizzazione del personale a tempo determinato della CRI vive momenti di grande preoccupazione ed ansia.

La Funzione Pubblica, dopo avere proceduto all’emanazione della famigerata direttiva n.7 del 7 aprile 2007, relativa all’applicazione della Finanziaria 2007 in materia di  trasformazione e proroga dei contratti a tempo determinato, compatibilmente con le disponibilità finanziarie stabilite, si appresta ad avviare i percorsi per la stabilizzazione del personale precario dei vari Enti e Amministrazioni.

Nel ribadire l’inadeguatezza delle misure individuate da questo Governo tese a ridimensionare il dilagante fenomeno del precariato presente nella P.A., la RdB CUB-P.I. esprime forte dissenso per la posizione assunta dall’Amministrazione della CRI relativamente al proprio personale con contatto a tempo determinato.

È noto a tutti, come abbiamo già evidenziato in ultimo anche nel nostro comunicato del 31.5.2007, l’assordante e imbarazzante silenzio della CRI sulla questione.

Un atteggiamento di paradossale irresponsabilità verso questi colleghi, testimonianza non solo di ingratitudine per la delicatezza e l’importanza della funzione svolta, ma soprattutto per la dimostrata imprescindibilità per l’Istituto nell’apporto reso al servizio verso la collettività.

Nel corso dell’ultimo incontro con le parti sociali la Sig.ra Caminiti, nell’esercizio del suo ruolo politico-istituzionale, ha affermato che, alla luce di chiarimenti avuti recentemente della Funzione Pubblica, il precariato della CRI sarebbe escluso dall’applicazione della Finanziaria, in quanto il rapporto di lavoro con questo personale sarebbe caratterizzato dal requisito dell’esigenza “temporanea” della P.A. e non “permanente”, e, in  quanto tale, non sarebbe compatibile con i percorsi stabilizzatori della succitata Direttiva.

L’affermarsi di questa tesi si tradurrebbe nella drammatica perdita di centinaia di posti di lavoro.

Alla luce della grave situazione complessiva determinatasi, in coerenza e continuità con lo stato di agitazione proclamato in data 7.6.2007 dal Coordinamento Precari CRI, la RdB CUB–P.I., come da normativa vigente, dopo aver più volte inutilmente incontrato l’Amministrazione per avviare  le procedure di stabilizzazione del personale precario avente diritto della C.R.I. così come previsto dalla Legge Finanziaria 2007 nonché per la mancata applicazione della Direttiva dal Ministro per le Riforme e le Innovazioni nelle Pubbliche Amministrazioni del 30 Aprile 2007 n° 7 e dopo aver esperito con esito negativo il tentativo di conciliazione presso il Ministero del Lavoro (ex lege 83/2000),  ritiene ormai inevitabile la proclamazione dello sciopero di tutti i lavoratori della CRI sulla vertenza in atto.

Al più presto ne comunicheremo tempi e modalità.

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