SCUOLA: GLI EX-LSU DELLE PULIZIE RISCHIANO IL LICENZIAMENTO. I SINDACATI CONCERTATIVI PENSANO A DIFENDERE I PROFITTI DELLA AZIENDE APPALTATRICI

Roma -

“Troviamo scandalosa la strumentalizzazione in atto degli ex-lsu della Scuola da parte di Cgil,Cisl e Uil”, denuncia Carmela Bonvino, dell’Esecutivo Nazionale USB Lavoro Privato. “Invece di chiedere l’assunzione diretta negli organici ATA di lavoratori che  da 15 anni prestano servizio in 4.000 scuole d’Italia, questi sindacati preferiscono continuare a difendere l’esternalizzazione delle pulizie nelle scuole e fare i ‘portaborse’ di aziende che da anni lucrano sulla esternalizzazione dei servizi”.

 

Prosegue Bonvino: “Mentre i lavoratori sono scesi ripetutamente in piazza per chiedere al MIUR una vera stabilizzazione; mentre grazie alle mobilitazioni e agli scioperi indetti dall’Unione Sindacale di Base si ottengono precisi impegni da autorevoli esponenti delle istituzioni locali per sollecitare il MIUR a rivedere le decisioni assunte e dare priorità all’interesse pubblico, tagliando sugli sprechi e sugli utili delle aziende invece che sui servizi e sui posti di lavoro, Cgil Cisl e Uil scelgono di fatto di stare dalla parte dei padroni”.

 

“USB – conclude Bonvino - ritiene che si possa fare una battaglia fino in fondo per bloccare i progetti del MIUR, con l’obiettivo di dare finalmente vera stabilità ai lavoratori senza compiacere le aziende del settore o le mere esigenze di cassa. In questo senso lanciamo un forte appello a politici ed istituzioni locali a non consentire la strumentalizzazione degli ex-lsu in un momento fortemente drammatico per loro, ma anzi a sollecitare il MIUR nella direzione della difesa del servizio pubblico e dei livelli occupazionali”.

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