(69/20)  Le lavoratrici ed i lavoratori di Manitalidea e di altre società che operano in INPS continuano a non percepire le retribuzioni a scadenza prestabilita. Da quando a febbraio il Tribunale di Torino ha posto Manitalidea in amministrazione controllata, la gestione commissariale ha garantito il pagamento delle mensilità di febbraio e marzo in ritardo ed in entrambi i casi corrispondendo prima un 75% della retribuzione e successivamente il restante 25%. Nessuno ha spiegato le ragioni di  questo bizzarro modo di operare, che procura un danno ai lavoratori non permettendogli di poter contare sull’intera retribuzione entro il giorno 10 del mese successivo a quello di competenza, che rappresenta la scadenza per il pagamento della mensilità.

Le retribuzioni di dicembre 2019, tredicesima e gennaio 2020 non sono state erogate ed i commissari hanno ribadito che saranno inserite nell’elenco dei crediti verso Manitalidea.

Avevamo sperato che la gestione commissariale portasse ordine all’interno dell’azienda e rispetto dei diritti dei lavoratori, purtroppo ci dobbiamo ricredere. Perché non interviene l’INPS a garantire le retribuzioni dei lavoratori sottraendo tali importi da quanto dovuto a Manitalidea?

Perché l’INPS tollera che lavoratori di società esterne che operano nell’Istituto siano trattati in tal modo? Ribadiamo ancora una volta che è necessario avviare un processo di internalizzazione di quei servizi con assunzione dei lavoratori delle società appaltatrici e subappaltatrici. Chiediamo al Presidente Tridico ed al CdA di esercitare le necessarie pressioni sulla politica perché l’INPS sia autorizzato ad attivare i processi di internalizzazione delle attività affidate all’esterno. La pazienza non è infinita ed infatti non ce n’è più.