Stabilizzare tutti i precari e tutte le precarie del PNRR giustizia è una priorità per il paese: 30 giugno e 1° luglio mobilitazione nazionale
Mancano 12 mesi e almeno 6mila precari del PNRR Giustizia andranno a casa, il Ministero della Giustizia si troverà con una carenza di organico maggiore di quella che già c’è, per il personale a tempo indeterminato il carico di lavoro diventerà semplicemente insostenibile.
Il Governo, deve dare risposte concrete e deve farlo in fretta, ne hanno diritto i lavoratori e le lavoratrici, ne ha bisogno il sistema Giustizia che rischia il collasso.
Le risorse stanziate finora dal Governo sono largamente insufficienti e se non ci saranno ulteriori interventi determineranno la perdita per la PA di un patrimonio di professionalità e competenze, già formate, perfettamente inserite nella pur difficile organizzazione del lavoro della Giustizia.
Le risorse ci sono, basta toglierle alla spesa militare e indirizzarle a ciò che serve realmente al Paese.
Il 30 giugno e il 1° luglio le lavoratrici e i lavoratori precari del PNRR Giustizia scenderanno in piazza in tantissime città italiane per dare un segnale forte al Governo Meloni, in particolare al Ministro Nordio e al Ministro Zangrillo, pronti già allo sciopero in autunno se non ci saranno stanziamenti aggiuntivi per stabilizzare tutti i precari e le precarie della Giustizia!
Segue elenco delle piazze:
30 giugno: Ancona, Bari, Bologna, Brindisi, Foggia, Genova, Lecce, Napoli, Reggio Emilia, Taranto, Torino, Modena, Parma, Padova, Venezia
1° luglio: Avellino, Torre Annunziata, Asti, Alessandria, Ragusa, Salerno, Castrovillari, Catania, Perugia, Reggio Calabria, Milano, Nuoro, Cagliari, Roma (Piazza Cavour), Roma (Piazzale Clodio), Palermo, Messina, Firenze, Monza, Busto Arsizio, Vicenza, Trieste.