Terzo Settore, presidio USB al Ministero della Funzione pubblica: aperto il confronto sulle nostre richieste
L’iniziativa di venerdì 30 novembre lanciata dall’Unione Sindacale di Base per i lavoratori del Terzo Settore, iniziativa che in tutti i modi hanno provato ad intralciare bloccando lo sciopero proclamato, ha comunque dato dignità e voce a lavoratori e lavoratrici che da anni svolgono i servizi alla cittadinanza per conto delle istituzioni.
Istituzioni che spesso chiudono gli occhi sulle condizioni di lavoro e che nella gran parte dei casi, con finanziamenti al ribasso per far quadrare i bilanci, sono la causa di drastiche riduzioni di salario e diritti per un bacino di quasi un milione di lavoratrici e lavoratori in tutta Italia.
Educatori, Operatori Socio Sanitari, Operatori Sociali dell’Accoglienza sono alcune delle figure che ogni giorno, con pochi diritti e stipendi da fame, mandano avanti il welfare del nostro paese. Siamo ormai al limite della tolleranza ed è necessario un cambio di rotta: le politiche degli appalti vanno abbandonate per la dignità di chi lavora e per arginare le varie forme di speculazione a cui abbiamo assistito in questi anni.
Venerdì 30 il ministero della Funzione Pubblica ha ricevuto e ascoltato quello che avevamo da dire su questa condizione di lavoro. La dott.ssa Barillà, capo dipartimento del Ministero, si è resa disponibile ad incontrare le Regioni per affrontare il tema dei riconoscimento degli anni di esperienza come lavoratori esternalizzati assegnando un punteggio congruo per gli anni svolti nella Pubblica Amministrazione per i lavoratori del Terzo settore nelle procedure di reinternalizzazione.
Ha inoltre recepito la nostra proposta di emendamento rispetto al tema degli albi professionali inseriti dalle riforme Iori e Lorenzin impegnandosi ad inviare una nota a Giancarlo Giorgetti, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio.
Come USB invieremo immediatamente formali comunicazioni alle Regioni sollecitando questo incontro, monitoreremo costantemente gli interventi del governo per quello che riguarda gli albi professionali e la formazione degli educatori senza titolo; dobbiamo essere consapevoli che questo non è che un inizio ed è per questo che rilanciamo già da ora il
14 DICEMBRE SCIOPERO del TERZO SETTORE
Facciamo sentire la nostra voce! Blocchiamo le Pubbliche Amministrazioni di questo paese!
Unione Sindacale di Base Pubblico Impiego