Toscana - Entrate, Pisa scrive al Direttore Befera

Pisa -

Egregio Direttore,

siamo sicuri che Lei sia già a conoscenza della lettera scaturita dalle assemblee della Dp di Pisa, ma se per puro caso non lo fosse gliene forniamo noi copia in allegato.

 

Le sacrosante rivendicazioni dei lavoratori non sono altro che la punta visibile del rammarico che la sua lettera ha scatenato tra i lavoratori e, non nascondiamocelo, anche tra i dirigenti.

 

Che fine ha fatto quel fisco severo, ma neutrale, intransigente,ma giusto, che ha come scopo principe debellare la piaga dell’evasione fiscale?

 

Che fine ha fatto quella Costituzione, tanto richiamata in questi giorni, che afferma tra i suoi principi “tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva”?

 

Questo è quello che fanno i suoi dipendenti. Cercare, con i pochi mezzi a disposizione e soprattutto con la loro competenza, di far rispettare le leggi, di far si che le regole siano uguali per tutti, e non solo per chi può permettersi fior di professionisti. [...]

 

Scarica il testo integrale della lettera in fondo alla pagina.

 

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