TRIDICO: PORTALE INPS SOTTO ATTACCO DEGLI HACKER I CITTADINI TEMONO PER I SUSSIDI CORONAVIRUS

Roma -

(45/20)  USB: IL GOVERNO RASSICURI TUTTI SUL FINANZIAMENTO DELLE MISURE

Il presidente dell’INPS ha riferito ai media che da qualche giorno il sistema informatico dell’Istituto risulta sotto attacco degli hacker, proprio mentre il portale è preso d’assalto da centinaia di migliaia di lavoratori autonomi che chiedono il bonus di 600 euro previsto dal governo nel decreto Cura Italia. E’ stato segnalato anche che in diversi casi una volta effettuato l’accesso ci si è ritrovati su pagine contenenti dati personali di altri utenti, con un grave vulnus del rispetto della privacy e della salvaguardia dei dati. Il vice presidente dell’INPS ha minimizzato l’accaduto riferendo che tale anomalia ha riguardato un ristretto lasso temporale.

L’accesso al sito è stato temporaneamente sospeso e il presidente Tridico ha annunciato ai media che l’accesso sarà regolamentato con fasce orarie diverse per patronati e singoli cittadini. Tuttavia a nostro parere è necessario che il presidente del consiglio e il ministro dell’economia rassicurino i cittadini in merito all’estensione delle risorse stanziate se dovessero risultare insufficienti. Solo così sarebbe possibile evitare la corsa alla presentazione delle domande. Servono impegni chiari e inoppugnabili.

Il sistema informatico dell’INPS è messo a dura prova in un momento che già di per sé è emergenziale, dovuto alla quasi totalità del personale in lavoro agile a seguito delle misure di contenimento della diffusione del virus Covid-19. L’Istituto è chiamato a gestire in tempi molto brevi un ulteriore pacchetto di misure sociali deciso dal governo, ma è ovvio che il primo obiettivo deve essere tutelare le banche dati mettendo in sicurezza quello che è il cuore pulsante dell’INPS.

Ai lavoratori sarà richiesto ancora una volta il massimo sforzo e la completa disponibilità per supportare l’Istituto nella gestione di questa enorme mole di sussidi e siamo sicuri che i lavoratori dell’INPS, come al solito, non si tireranno indietro.

Allo stesso tempo sarebbe opportuno che da parte dell’amministrazione centrale dell’Istituto arrivassero segnali di attenzione nei confronti del personale:

  • Indicazione chiara ai dirigenti territoriali per la sospensione della richiesta forzata di smaltimento immediato delle ferie 2018-2019;
  • Riconoscimento del buono pasto in lavoro agile;
  • Riconoscimento dello straordinario in lavoro agile se autorizzato e verificato;
  • Emanazione delle procedure selettive per i passaggi verticali di area;
  • Emanazione delle procedure selettive per le progressioni economiche all’interno delle singole aree.

La decisione di abbassare i tassi d’interesse dei mutui e dei prestiti va nella giusta direzione, anche se avremmo voluto un po’ di coraggio in più. Non ci si fermi a questo ma si prosegua in un percorso di rilancio della politica del personale dell’INPS.

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