USB: anche Report denuncia lo sfruttamento dei Lavoratori Socialmente Utili
Ieri sera la trasmissione Report, andata in onda su Rai 3, si è occupata dei lavoratori socialmente utili (LSU), evidenziando il loro sfruttamento da parte dello Stato. Quello che USB sta denunciando da oltre venti ann è venuto alla luce, e anche la televisione di Stato, quella che deve fare servizio pubblico, ha messo in risalto questa anomalia tutta italiana.
I lavoratori socialmente utili escono finalmente dall’anonimato e, grazie a tutte le mobilitazioni fatte con USB, conquistano la prima serata e l’attenzione che si meritano. Ora la politica renda concreta l’attuazione della norma prevista dalla riforma Madia, stanziando le risorse necessarie e superando gli ultimi ostacoli normativi per consentire anche alle autonomie locali di procedere alla stabilizzazione di questi lavoratori umiliati e sfruttati da anni.
Non devono passare inosservate le dichiarazioni dell’ex ministro Treu prima e dell’attuale Orlando poi, che hanno licenziato il problema in maniera sufficiente, sostenendo che la colpa di questa situazione è degli enti locali che hanno abusato del fenomeno e che tutto questo è frutto del capitalismo. Troppo comodo lavarsene le mani come Ponzio Pilato, mentre le famiglie di questi lavoratori non arrivano a fine mese con 580,00 euro al mese di sussidio.
Come non deve passare inosservata la complicità di alcune organizzazioni sindacali confederali che, anziché difendere i lavoratori, li sfruttano, con il sistema di cooperative appositamente create, per farli lavorare nei propri Caf/Patronati.
E’ arrivato il momento di dire basta a questo sfruttamento legalizzato: la lotta di USB per la stabilizzazione del precariato storico italiano continua a pieno ritmo. Siamo l’unica organizzazione sindacale che da oltre 20 anni si batte per i diritti ed il riconoscimento di questa tipologia di lavoratori. Recentemente abbiamo presentato un reclamo collettivo al Comitato Europeo dei Diritti Sociali, per denunciare il fenomeno italiano degli LSU.
Lo sciopero generale del 10 novembre, indetto da USB e da altre organizzazioni sindacali di base, è l’occasione giusta per continuare a denunciare il fenomeno dello sfruttamento e tenere alti i riflettori sul problema degli LSU, per costringere la politica a trovare soluzioni e risorse economiche che attribuiscano il giusto riconoscimento e dignità a questa tipologia di lavoratori.
p./USB P.I. Funzioni Locali
Esecutivo Nazionale
Gilberto Gini