Signor Commissario,

in questi giorni stiamo apprendendo dalla stampa le prime indicazioni operative collegate all'incarico che il Governo le ha affidato lo scorso ottobre.

La scrivente Organizzazione Sindacale, maggiormente rappresentativa nella Pubblica Amministrazione anche a livello confederale e presente al CNEL, è dell'avviso che l'operazione che lei si accinge a compiere non rappresenti un reale taglio degli sprechi, ma sia invece funzionale ad un disegno di ridimensionamento della Pubblica Amministrazione in termini numerici e di competenze, con pesanti ripercussioni sia sui dipendenti pubblici che sui servizi che la Pubblica Amministrazione eroga, già oggi, con difficoltà.

Unitamente alla compressione dei diritti ed all'aumento della pressione fiscale, diretta e indiretta, tanto a livello centrale che locale, tale politica rischia di essere particolarmente gravosa per il nostro Paese.

La USB ritiene che al Paese ed ai suoi cittadini serva un processo di reale miglioramento della PA che possa così fornire, attraverso adeguati investimenti, servizi sempre più elevati.

Per rappresentarle la nostra idea di Pubblica Amministrazione ed avere un confronto con lei su questa materia, le chiediamo un incontro urgente.

Un eventuale riscontro negativo alla presente richiesta di incontro non potrà che essere interpretato come la volontà di non ascoltare idee che si discostano da quelle di questo Governo e dei poteri che rappresentano l'Europa e, conseguentemente, diventerà tema di mobilitazione della USB e dei lavoratori pubblici da essa rappresentati.