USB DIFESA FIRMA IL PROTOCOLLO ATTUATIVO SUL CONTENIMENTO E DIFFUSIONE DA COVID-19

Roma -

USB SOTTOSCRIVE IL PROTOCOLLO DI ACCORDO AGGIORNATO PER L’APPLICAZIONE DELLE MISURE DI PREVENZIONE E DI SICUREZZA DEI DIPENDENTI CIVILI DELL’A.D. IN MERITO ALL’EMERGENZA SANITARIA DA COVID-19.

In data odierna si è tenuta una riunione in videoconferenza tra la delegazione dell’A.D., presieduta dal Direttore Generale del Personale civile Dott.ssa Gabriella Montemagno e le OO.SS., nel corso della quale sono stati discussi e definiti gli aggiornamenti da apportare al Protocollo di accordo per l’attuazione delle misure di contrasto alla diffusione del virus COVID-19 all’interno del nostro Dicastero.

A nostro avviso non si tratta di un mero aggiornamento del documento originario, in funzione delle norme e delle indicazioni successive emanate dagli Organi competenti, anche in ordine all’effettivo andamento epidemiologico, bensì di un documento rinnovato, organico ed esaustivo, che recepisce parte delle osservazioni formulate da USB Difesa durante i precedenti incontri.

Ci preme evidenziare l’attenzione che è stata riservata ai lavoratori che si trovano in situazioni di fragilità, come da noi più volte rivendicato. Ebbene, il medico competente non si limiterà a segnalare al datore di lavoro “situazioni afferenti a particolari fragilità e/o patologie attuali o pregresse dei dipendenti”, ma dovrà attivare una sorveglianza sanitaria nei confronti di tali categorie di lavoratori, a prescindere dalla mansione specifica. In definitiva, tutto il personale  tecnico e/o amministrativo, qualora ricorrano i presupposti, andrà sottoposto a visita medica periodica a cura e spese del datore di lavoro, come stabilito dall’art. 41 c. 4 del D.Lgs 81/08 e s.m.i..

Si tratta di un’azione concreta della nostra Amministrazione affinchè l’obbligo di rendere la prestazione lavorativa avvenga nel rispetto del diritto alla tutela della salute del lavoratore.

Si segnala, poi, che la revisione del Protocollo tiene conto anche delle indicazioni fornite dall’Istituto Superiore di Sanità in merito alle misure da adottare sul contenimento del contagio da SARS-CoV-2 all’interno dei locali destinati alla somministrazione di alimenti, quali i bar e le mense aziendali.

Inoltre, per quanto concerne la rilevazione della temperatura corporea all’accesso sui luoghi di lavoro, viene precisato che il personale addetto deve essere adeguatamente formato e dotato degli opportuni DPI o, in alternativa, deve appartenere al ruolo sanitario. Sembrerebbe una precisazione superflua ma, purtroppo, non è così. Difatti sono giunte segnalazioni da diversi Enti nei quali il personale addetto a tale attività è stato scelto in maniera indiscriminata!

In definitiva siamo di fronte ad un atto che contempera le esigenze di tutela dei lavoratori tutti con la necessità di garantire la continuità dell’azione amministrativa. Si tratta, comunque, di un documento in continuo aggiornamento, aperto al confronto di tutti gli interessati.

Vi risparmiamo le inutili ed inconcludenti diatribe sindacali che, purtroppo, non mancano mai e non apportano alcunché di proficuo per i lavoratori.

I nostri obiettivi sono altri e, in virtù di essi, insisteremo sugli ulteriori argomenti da noi proposti in sede di riunione, quali, tra l’altro, lo snellimento delle procedure per l’individuazione delle situazioni di “fragilità”, atteso che in diversi Enti vengono ancora richieste inutili e superflue certificazioni/dichiarazioni. Riserveremo attenzione anche agli aspetti legati allo smaltimento dei guanti e delle mascherine sui luoghi di lavoro, secondo una visione più ampia e integrata dell’idea di uno sviluppo sostenibile della società, che non sia unicamente una questione di carattere ambientale

Vi terremo aggiornati!  

COORDINAMENTO NAZIONALE O.S USB DIFESA

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