Val di Susa

Torino -

Ci risiamo!

Dopo aver fatto le prove generali alcune settime fa con l’operazione “Minotauro” i responsabili dell’ordine pubblico della nostra città, hanno stabilito che, per meglio portare a compimento le proprie operazioni, è necessario anzi indispensabile che vi sia la presenza del personale VVF ed è quello che succede in questi giorni in occasione delle manifestazioni per l’apertura dei cantieri della TAV.

Stiamo parlando della città di Torino, la prima capitale d’Italia, quella dove è un tutto fiorire di bandiere e celebrazioni per i 150 anni dell’Unità, la regione dove il Popolo delle Libertà ha vinto, ma questa è un’altra questione, dimenticavamo la città dove si terrà a Settembre la festa nazionale dei VVF.

Ma anche questa è un’altra storia.

La storia che vorremo raccontarvi oggi è quella dell’impiego dei VVF nei servizi di assistenza alle forze dell’ordine.

“Servizio di assistenza” la parola magica, il pass par tout grazie al quale si è autorizzati a fare di tutto.

Ma veniamo a questi giorni, non vogliamo entrare nel merito di cosa stia succedendo in Val di Susa, quello che ci interessa e fare sapere cosa stia succedendo al personale VVF; dopo i primi scontri, dove lo ribadiamo, i VVF non hanno avuto in alcun modo parte attiva, ma purtroppo si sono trovati molto, troppo vicino agli scontri, causando equivoci sia tra il personale VVF che tra la cittadinanza; abbiamo richiamato la dirigenza del Comando ai propri obblighi di informazione nei confronti delle OO.SS. ed in occasione di tale incontro è emerso in modo del tutto evidente che tale incontro sarebbe stato opportuno effettuarlo prima dello svolgimento di tale sevizio, in modo che molte cose sfuggite alla dirigenza si sarebbero potute evitare (il no delle OO.SS. all'impiego dei VVF in scenari di ordine pubblico, una su tutte l’assoluta mancanza di un’assistenza logistica al personale del Corpo impegnato).

Nel corso di tale incontro (venerdì 1 Luglio) la parte del leone l'ha fatta la considerazione, che anche i fautori dell’equiparazione alle forze dell’ordine dei VVF hanno dovuto condividere, che i VVF lì non ci devono essere.

Infatti tra le varie richieste, in previsione della manifestazione del 3 Luglio, vi è stata quella, una volta accettato e condiviso il potenziamento del dispositivo di soccorso per la Val di Susa, in considerazione dell'alta affluenza di cittadini, che tale potenziamento fosse attuato presso le sedi di servizio VVF presenti nella valle ed eventualmente l’impiego dei VVF sia fatto su richiesta e non in via preventiva, proprio per non pregiudicare l’immagine tanto cara al nostro Capo del Corpo.

Abbiamo anche richiesto che il potenziamento fosse effettuato con il personale normalmente presente e quindi senza l’impiego dello straordinario, ma su questo vi lasciamo immaginare come possa essere andata.

Il Dirigente ci informa che NON è stato accettato dalle autorità di ordine pubblico (prefettura – questura) il potenziante presso le sedi di servizio e quindi il personale VVF, ben quattro squadre, sarebbe stato presente direttamente presso i presidi.

Ora dopo questo breve resoconto che temiamo non sarà l’unico, vorremmo che qualcuno ci spiegasse: ma i dirigenti periferici del CNVVF sono ancora i responsabili delle squadre VVF presenti nei Comandi? E se come crediamo la risposta sia SI, allora chi ha deciso le modalità di impiego dei VVF?

Torino (Italia?)

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