VERTENZA VIGILANZA, USB FA IL PUNTO

Roma -

Dopo il presidio del 20 giugno scorso organizzato dalla USB Pubblico Impiego davanti al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in Via Vittorio Veneto 56 a Roma per rilanciare la vertenza vigilanza con lo slogan “Una vigilanza più forte rafforza le tutele dei lavoratori”, le strutture sindacali della USB dell’INL, dell’INPS e dell’INAIL si sono riunite presso la Federazione nazionale della USB in Via dell’Aeroporto 129 a Roma per valutare i risultati dell’iniziativa e decidere come proseguire il percorso di lotta.

 

Nel valutare positivamente l’esito della giornata di mobilitazione e la possibilità dirappresentare al Vice Capo di Gabinetto, Cons. Fabia D’Andrea, le ragioni della protesta, la USB ribadisce innanzitutto gli obiettivi della vertenza:

 

- Maggiori risorse per il funzionamento dell’INL e per l’adeguamento delle retribuzioni degli ispettori del lavoro, nuove assunzioni di ispettori del lavoro e di personale amministrativo;

 

- Abolizione del ruolo ad esaurimento degli ispettori di vigilanza di INPS e INAIL e ripristino della possibilità per quelle amministrazioni di assumere nuovi ispettori di vigilanza;

 

- Restituzione ad INPS e INAIL del pieno controllo sull’attività di vigilanza collegata alle funzioni istituzionali, lasciando all’INL il coordinamento dell’attività generale.

 

Tuttavia una vigilanza più forte ed organizzata da sola non basta se non si modificano le norme che hanno minato alla base le garanzie dei lavoratori, come il Jobs Act e la miriade di contratti di lavoro precario, così come risulta necessario stabilire per legge un salario minimo sotto il quale i contratti di lavoro non debbano scendere.

 

La USB formulerà una nuova richiesta d’incontro al Ministro del Lavoro ed ai Sottosegretari Cominardi e Durigon, per rappresentare compiutamente i contenuti della vertenza ed avanzare le opportune proposte per un migliore funzionamento dell’attività di vigilanza dei tre corpi ispettivi.

 

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