Vigili del Fuoco: smobilitato il soccorso tecnico urgente nel paese per montare le tende al sud per ospitare gli emigranti!

Comunicato Stampa

Come al solito senza alcun criterio e senza alcuna informazione vengono smobilitati, dai Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco, addetti al soccorso tecnico urgente, da tutte le regioni d’Italia, per inviarli a montare tende funzionali ad ospitare i migranti arrivati dal nord Africa.

Un operazione di facciata, utile solo al Governo, per rappresentare una parvenza di intervento o di risposta umanitaria nei confronti di profughi e/o migranti.

Da ogni Comando VV.F. del paese sono state reperite le tende con le quali si dovranno allestire dei campi atti ad ospitare migliaia di malcapitati.

Sarà la sola zona di Taranto, l’area interessata al montaggio della tendopoli, in cui si pensa che alla fine le tende ammonteranno all’incirca a 500; una Tendopoli montata in tutta fretta senza alcun elementare criterio di igienicità.

Il Personale dei Vigili del Fuoco viene coinvolto in questa operazione attraverso una modalità che non ha precedenti, ovvero viene di fatto strappato autoritariamente alle famiglia per raddoppiare i turni di servizio.

Questo personale viene poi impiegato a titolo gratuito (senza pagamento di straordinario) senza strutture di supporto logistico al seguito, quali mense e servizi igienici.

Tutto ciò per espletare un servizio che non rientra nelle attività di soccorso tecnico urgente e che poteva benissimo essere fatto rientrare nelle attività di protezione civile, considerato che in questi anni le regioni, per attrezzarsi, hanno speso fior di milioni.

Non vogliamo, come USB entrare in una discussione politica circa l’opportunità o meno di allestire il campo in una sola regione, tuttavia ci preme evidenziare che tutte le regioni dovevano contribuire all’accoglimento.

E’ purtroppo sempre più evidente la politica di convenienza espressa da questo Governo, infatti, il nostro Ministro dell’Interno appartiene alla Lega Nord e pertanto le soluzioni non possono che essere queste di oggi: mobilitazione dei Vigili del Fuoco senza criterio e immigrati solo nelle regioni del sud.

A questo punto le domande che ci poniamo sono tante ed una spicca tra tutte: ma la protezione civile in questo Paese sono solo i Vigili del Fuoco?

Ed allora perché ci hanno militarizzato (inserendoci nel comparto pubblicistico \ sicurezza) assimilandoci a forze di Polizia?

Forse la risposta sta tutta in questa c.d. “emergenza”, e cioè essere subito comandati a rientrare in servizio (dalle proprie case); non avere diritto ad essere informati circa le attività di soccorso che si andranno ad espletare; non avere più diritto di parola; obbedire tacendo!

Allo stato attuale l’unica emergenza vera sono i lavoratori dei Vigili del  Fuoco che sono dislocati da giorni in quel sito, senza sapere quali siano le fasi di emergenza attivate, senza il minimo confort sul piano logistico e sul piano igienico sanitario, in riferimento alle necessità fisiologiche e alla cura della persona.

Ma soprattutto va rammentato che questi uomini sono partiti con gli stessi automezzi, vetusti, con cui si è fronteggiato il terremoto dell’Aquila e che non sono stati mai rinnovati!

 

Vigili del Fuoco - smobilitato il soccorso tecnico urgente

 

 

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