12 maggio sciopero dei precari di Ricerca ed Università: USB in presidio al MEF ed in altre piazze in Italia

Roma -

Il Governo italiano sta rinnovando il contratto del comparto Istruzione e Ricerca, riducendo i salari reali del 10%, mentre espelle i precari dall’università e dalla ricerca pubblica. La precarietà selvaggia è funzionale alla limitazione della libertà di una Ricerca Pubblica sempre più piegata verso l’industria privata, in particolare quella bellica.

Un attacco violento contro Università de Enti Pubblici di Ricerca, con tagli pesantissimi a fronte di aumento delle spese militari nell’ambito del riarmo deciso dall’Unione Europea.

Si prefigura un nuovo oscurantismo nel quale la Ricerca è destinata ad un drastico ridimensionamento: a pagarne le spese saranno lavoratrici e lavoratori, soprattutto precari, ed il Paese intero che perderà professionalità e competenze.

USB, che ha sviluppato un percorso di lotta insieme all’organizzazione giovanile Cambiare Rotta già con lo sciopero dello scorso 4 aprile, lunedì 12 sarà in presidio al Ministero dell’Economia e delle Finanze, in Via Venti Settembre a Roma, dalle ore 10:30. Saremo presenti anche ai presidi organizzati nell’ambito della giornata di mobilitazione promossa dalle Assemblee Precarie delle Università a Pisa, Roma, Torino, Milano, Genova e Bologna, mentre a Bari saremo di fronte al Rettorato insieme a Cambiare Rotta.

Scarica La piattaforma USB per il rinnovo dei contratti del Pubblico Impiego 2022-2024

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