Quale futuro per gli elicotteristi e i sommozzatori del Corpo nazionale ?

Roma -

Un riunione interlocutoria dai molti lati oscuri.

 

Lavoratori, giovedì 8 novembre presso la Direzione Generale si sono tenuti gli incontri da noi richiesti sulla grave situazione in cui versano due fondamentali settori del Corpo nazionale, elicotteristi e sommozzatori.

 

Per quanto riguarda la condizione dei nuclei elicotteri l'Amministrazione, rappresentata dal solo Servizio Tecnico Centrale, ha illustrato come in questi anni il servizio aeronavigante abbia subito le conseguenze di politiche sbagliate e prive di progettualità. Le stesse strutture in cui si trovano i nuclei sono state di fatto abbandonate ad un lento degrado, non si è ottenuta ancora una definizione chiara sui compiti che riguardano l'operato degli elicotteristi, ammettendo la totale mancanza di attenzione dei vari governi sul ruolo fondamentale di questo settore del Corpo nazionale.

 

Si è provveduto alla istituzione del Centro di Aviazione, il quale dovrebbe garantire, oltre al mantenimento primario della attività di soccorso, la formazione e l'addestramento del personale. Inoltre, è stato istituito un capitolo di spese per i nuclei elicotteri ma questo non risolverà la grave mancanza di risorse economiche.

 

Nel pomeriggio si è tenuto l'incontro sul riordino dei nuclei sommozzatori. L'Amministrazione ha presentato l'ultima proposta in cui vengono accolte alcune delle osservazioni presentate dalla RdB. E' stato sottolineato come anche questo settore sconti una totale assenza di risorse per potenziare e riconoscere ai lavoratori le indennità spettanti. L'Amministrazione si è impegnata in tempi brevi a emanare il riordino definitivo del settore.

 

La RdB ha rilevato come la sola presenza del Servizio Tecnico Centrale dimostri che i progetti di riordino non sono supportati da risorse e da scelte d'indirizzo, infatti con l'ultimo schema di regolamento del Ministero dell'interno si affida in modo ancor più rilevante la gestione economica e politica alla dirigenza prefettizia. L'esempio più evidente è quello relativo alla emergenza antrace: non si investono le già scarse risorse di cui dispone il Corpo nazionale per le principali attività svolte quotidianamente, in particolare nei settori che si sono contraddistinti per professionalità e competenza richiesta come elicotteristi e sommozzatori, ma si costringono i lavoratori a diventare un braccio di manovalanza delle Forze armate o di polizia.

 

Inoltre, se alcune organizzazioni sindacali continuano a perseguire l'ipotesi del vigile del fuoco generico, senza percorsi di specializzazione il risultato sarà quello di veder smantellati settori peculiari che hanno garantito al cittadino un soccorso efficace e professionale.

 

I lavoratori dal 19 al 22 novembre potranno bocciare le politiche che hanno permesso di fare del Corpo nazionale una struttura incapace di rinnovarsi e di ottenere i giusti riconoscimenti, oppure scegliere di cambiare sostenendo le proposte della RdB in cui si chiede per i Vigili del Fuoco più professionalità, più competenza , più salario.

 

 

 

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