SCIOPERO GENERALE 9 NOVEMBRE

Genova -

MANIFESTAZIONE CON CONCENTRAMENTO IN P.ZZA DE FERRARI ALLE ORE 9.00

 

 

MANIFESTAZIONE CON CONCENTRAMENTO

IN P.ZZA DE FERRARI ALLE ORE 9.00

 

E LO CHIAMANO WELFARE...

Il protocollo d'intesa del 23 luglio è stato definito "Accordo sul Welfare". Dove con welfare (lett. benessere) si sottintende lo Stato sociale, ovvero un insieme di politiche di sostegno all'occupazione, ai redditi e ai consumi. Potrebbe sembrare divertente visti i risultati, ma non fa per niente ridere.

Gli accordi di luglio si sono infatti rivelati un ennesimo attacco alle condizioni di vita di lavoratori, giovani, precari e pensionati. Aumento dell'età pensionabile (dal 2013 persino rispetto alla famigerata legge Maroni), diminuzione pensioni future, riconoscimento di solo 5.000 pensionamenti l’anno per i lavori usuranti,  incentivazione delle ore di lavoro straordinario e diminuzione delle nuove assunzioni, perpetuazione del precariato con la conferma della legislazione sociale di Berlusconi, aumento dei contributi per co.co.co e lavoratori “a progetto”.

Nemmeno una delle (timide e insufficienti) promesse elettorali del governo Prodi è stata mantenuta: anzi, si procede sulla strada del peggioramento delle nostre condizioni. Dopo la finanziaria del 2007 che ha "risanato" prendendo i soldi dalle nostre tasche (aumento dei contributi, delle imposte locali e dei ticket) per trasformarli in nuovi e crescenti regali alle imprese, dopo il tentato scippo del TFR (respinto nei fatti dalla grande maggioranza dei lavoratori) e con l'attuale finanziaria, continua la redistribuzione di reddito a favore delle imprese. Il governo, acquiescente alle esigenze degli industriali e dei banchieri, ha trovato in ciò ottima sponda nei sindacati "amici" CGIL-CISL-UIL, che hanno accettato da Prodi tutto ciò che era stato dichiarato inaccettabile con Berlusconi.

La consultazione "truccata" sull'accordo c'è stata. Una consultazione pilotata, con regole ben poco democratiche e un alto grado di manipolazione, in assemblee in cui si sono illustrate solo le ragioni del si. La grande maggioranza dei lavoratori non si è espressa e comunque un forte dissenso si è manifestato attraverso il no o attraverso il boicottaggio consapevole.

Si tratta ora di passare dalla protesta e dal rifiuto a fatti concreti, a forme di lotta e di mobilitazione generale, all'iniziativa, in prima persona, dei lavoratori.

Lo sciopero generale e generalizzato, indetto per il 9 novembre da tutti i sindacati di base e promosso da numerose altre organizzazioni, contro gli accordi del 23 luglio, è un'occasione importantissima per ripartire con un movimento di lotta che non sia solo difensivo.

Giudichiamo di grande importanza che lo sciopero si generalizzi nella vita metropolitana coinvolgendo tutti i settori sociali.

* Contro gli accordi del 23 luglio

* Per l'abolizione del precariato e per un lavoro stabile e tutelato

* Per salari e stipendi europei, l’aumento delle pensioni e il miglioramento delle   condizioni di vita e di lavoro

* Contro le spese militari e le missioni di guerra

 

 

ASSEMBLEA DIBATTITO

MERCOLEDI’ 7 NOVEMBRE ORE 17,30 SALA FIESCHI - VIA SESTRI

 

SCIOPERO GENERALE

VENERDI' 9 NOVEMBRE 2007

MANIFESTAZIONE

CON CONCENTRAMENTO IN P.ZZA DE FERRARI ALLE ORE 9.00

 

Confederazione Cobas (Liguria) - Confederazione Unitaria di Base C.U.B. (Liguria) - Unione Sindacale Italiana U.S.I. (Liguria) – Associazione Sinistra Critica

Aderiscono: Partito Comunista dei Lavoratori - Movimento Umanista - Biologgia (Genova) – Città Partecipata  Rete contro il G8 - Centro Ligure di Documentazione per la Pace - CSOA Pinelli - Partito Umanista

 

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