Livorno, il 5 ottobre sciopero dei Vigili del Fuoco USB: siamo senza uomini e mezzi

Livorno -

La mobilitazione del personale dei Vigili del Fuoco del 5 ottobre, dalle 9 alle 13, è motivata dal mancato rispetto delle normative in materia di sicurezza e igiene sul lavoro relativamente ai servizi estivi di antincendio boschivo sull’Isola d’Elba, nonché per le carenti relazioni sindacali, oltre alla ormai permanente assenza dell’autoscala dal Distaccamento di Piombino.

A ciò si è aggiunta una grave violazione delle corrette relazioni sindacali da parte del conciliatore, il quale ha arbitrariamente modificato la bozza di verbale del tentativo di conciliazione rendendolo definitivo, censurando alcune parti inserite dalla scrivente.

Dopo aver dichiarato lo stato di agitazione USB non ha conciliato, a conferma della necessità di un cambio di rotta nella gestione e nella organizzazione del dispositivo di soccorso nella provincia di Livorno.

Con lo sciopero vogliamo portare avanti il nostro percorso di lotta a tutela dei cittadini e dei lavoratori perché, con le attuali dotazioni di uomini e mezzi, non è possibile pensare di portare soccorso in una provincia dalla conformazione particolare, nella quale insistono la terza Isola d’Italia, porti e numerose aziende.

Quanto avvenuto lo scorso 29 agosto, con due incendi rilevanti in contemporanea che hanno messo in ginocchio il dispositivo di soccorso (incendio negozio Ghiomelli a Livorno e incendio bosco Loc.Montepitti a Suvereto), dovrebbe essere un campanello d’allarme per tutte le istituzioni.

La sicurezza dei cittadini va di pari passo con quella degli operatori VF: abbiamo bisogno di uomini e mezzi per portare soccorso tempestivamente!

COORDINAMENTO USB VV.F. LIVORNO

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